Angelo Branduardi - Studio collection (1998)
Genre: pop | MP3 @ 192 Kbps | Min: 01:36: 36 | 184 Mb
Genre: pop | MP3 @ 192 Kbps | Min: 01:36: 36 | 184 Mb
“ | Google Translation: 33 songs, drawn from 14 albums of the bard Cuggiono, split faithful of a career which now carries nearly thirty years with a success sometimes oscillating but still well rooted in attention of the public both Italian and European. Angelo Branduardi made simple sophistication - or sought simplicity - its strongest weapon, signing songs and immediate approach at the same time poetic structures and references, almost able to vagheggiare golden era of the past ( is the case of its first brumosi work) or more of a modern pregne strongly desired (as we have learned from its most recent songs). Who grew up with little gems like "Alla fiera dell'est", "La pulce d'acqua" and "Cogli la prima mela" will not however reluctant to recognize the same hand of the musician in the most recent "finger and the moon "," Sunday and Monday "or" holy ". A sign of a stable route music, held on board a vessel that with the passage of ports and Mari has been enhanced with other flavors and spices, without losing the identity of its origin. This is why Branduardi continues to be among the musicians followed? Perhaps yes, even if spending for all years, and not all 33 songs on this collection are as memorable. "Studio collection" is a beautiful portrait in music at a special low price: some 'process, perhaps, but certainly necessary. --------------- 33 canzoni, tratte dai 14 album del bardo di Cuggiono, spaccato fedele di una carriera che procede ormai da quasi trent'anni con un successo a tratti oscillante ma comunque ben radicato nell'attenzione del pubblico tanto italiano e che europeo. Angelo Branduardi ha fatto della semplice ricercatezza - o della ricercata semplicità - la sua arma più forte, firmando canzoni immediate nell'approccio e al tempo stesso poetiche nelle strutture e nei rimandi, quasi capaci di vagheggiare un'epoca d'oro lontana nel tempo (è il caso dei suoi primi, brumosi lavori) o maggiormente pregne di una modernità fortemente voluta (come insegnano le sue canzoni più recenti). Chi è cresciuto con piccole gemme come "Alla fiera dell'est", "La pulce d'acqua" e "Cogli la prima mela", non avrà comunque stentato a riconoscere la stessa mano del musicista nelle più recenti "Il dito e la luna", "Domenica e lunedì" o "I santi". Segno di una rotta musicale stabile, tenuta a bordo di una nave che con il passare dei porti e dei mari si è arricchita di altri sapori e spezie, senza mai perdere l'identità della sua provenienza. È per questo che Branduardi continua ad essere tra i musicisti più seguiti? Forse sì, anche se gli anni trascorrono per tutti, e non tutte le 33 canzoni contenute in questa raccolta sono per così dire memorabili. "Studio collection" è comunque un bel ritratto in musica a prezzo speciale: un po' prolisso, forse, ma sicuramente doveroso. CD 1 1. Il giocatore di biliardo 2. Il dito e la luna 3. L'uso dell'amore 4. Piccola canzone dei contrari 5. L'apprendista stregone 6. Domenica e lunedì 7. Fou de love 8. I santi 9. Le dodici lune 10.Si può fare 11. Forte 12. Indiani 13. Il violinista di Dooney 14. La canzone di Aengus il vagabondo 15. Alla fiera dell'est 16. La pulce d'acqua 17. Cogli la prima mela CD 2 1. Confessioni di un malandrino 2. La luna 3. Gulliver 4. Donna mia 5. Il ladro 6. Madame 7. Il bambino dei topi 8. Re di speranza 9. Il tempo che verrà 10. Cercando l'oro 11. La volpe 12. Fame di sole 13. 1° aprile 1965 14. State buoni se potete 15. Vanità di Vanità 16. La canzone di Momo | ” |
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